Gli arrosticini sono spiedini di carne di pecora o di castrato tipici della cucina tradizionale abruzzese. In alcune zone sono anche chiamati rustelle, arrustelle oppure rrustell.
La preparazione consiste nel tagliare la carne in cubetti di dimensioni molto ridotte ed infilarla in spiedini, in alcune zone detti «li cippe».
Vengono cotti alla brace, su un braciere chiamato rostelliera, dalla caratteristica forma allungata a canalina. In base al dialetto della zona viene anche chiamato «lu fucon», «fornacella», «furnacella», «rustillire» o anche «arrostellaro».
Oggi questa specialità è diffusa su tutto il territorio regionale anche fuori dall'Abruzzo, grazie alla grande distribuzione. Perché l'arrosticino abbia il suo gusto tipico è molto importante la cottura, la griglia utilizzata e la temperatura del fuoco. Si mangiano sfilando uno ad uno i pezzetti di carne, tenendoli stretti tra i denti e tirando verso l'esterno il ceppo.
La preparazione consiste nel tagliare la carne in cubetti di dimensioni molto ridotte ed infilarla in spiedini, in alcune zone detti «li cippe».
Vengono cotti alla brace, su un braciere chiamato rostelliera, dalla caratteristica forma allungata a canalina. In base al dialetto della zona viene anche chiamato «lu fucon», «fornacella», «furnacella», «rustillire» o anche «arrostellaro».
Oggi questa specialità è diffusa su tutto il territorio regionale anche fuori dall'Abruzzo, grazie alla grande distribuzione. Perché l'arrosticino abbia il suo gusto tipico è molto importante la cottura, la griglia utilizzata e la temperatura del fuoco. Si mangiano sfilando uno ad uno i pezzetti di carne, tenendoli stretti tra i denti e tirando verso l'esterno il ceppo.
Tipologie e varianti di arrosticini
Produzione in serie
Caratterizzata da cubetti di carne di circa 1 cm di lato infilati su di uno spiedino di legno per una lunghezza massima di 20 cm.
Produzione manuale
La carne è tagliata con il coltello a tocchetti irregolari di varia dimensione interponendo strati di carne molto magra a tocchettini di grasso, sempre di pecora, che li rende morbidi e profumati. Quest'ultimo tipo di arrosticini è il più pregiato perché necessita di carne di ottima qualità per poter reggere bene una cottura più lunga.
Arrosticini di carne di castrato
Nella grande distribuzione e in vari ristoranti vengono venduti arrosticini di carne di agnello non castrato. Carne suina, di tacchino ed anche di pollo sono varianti non riconducibili alla tradizione abruzzese, con un formato di carne adoperato più grande e chiamati comunemente spiedini.
Abbinamenti
Gli arrosticini sono solitamente accompagnati da fette di pane casereccio non tostato e non salato, ma cosparso di olio extravergine di oliva. Gli si abbina egregiamente un Montepulciano d'Abruzzo o, come in uso ancora nei locali più tradizionali, un mix di vino rosso locale diluito con gassosa. datta ad un adulto è di 10-15 unità.
Feste e sagre
La più celebre festa che si svolge in loro onore non si tiene in Abruzzo come si potrebbe pensare, ma bensì a Cosio Valtellino in provincia di Sondrio. La "Festa degli arrosticini", che si svolge negli ultimi due weekend di settembre, richiama ogni anno migliaia di appassionati.
Produzione in serie
Caratterizzata da cubetti di carne di circa 1 cm di lato infilati su di uno spiedino di legno per una lunghezza massima di 20 cm.
Produzione manuale
La carne è tagliata con il coltello a tocchetti irregolari di varia dimensione interponendo strati di carne molto magra a tocchettini di grasso, sempre di pecora, che li rende morbidi e profumati. Quest'ultimo tipo di arrosticini è il più pregiato perché necessita di carne di ottima qualità per poter reggere bene una cottura più lunga.
Arrosticini di carne di castrato
Nella grande distribuzione e in vari ristoranti vengono venduti arrosticini di carne di agnello non castrato. Carne suina, di tacchino ed anche di pollo sono varianti non riconducibili alla tradizione abruzzese, con un formato di carne adoperato più grande e chiamati comunemente spiedini.
Abbinamenti
Gli arrosticini sono solitamente accompagnati da fette di pane casereccio non tostato e non salato, ma cosparso di olio extravergine di oliva. Gli si abbina egregiamente un Montepulciano d'Abruzzo o, come in uso ancora nei locali più tradizionali, un mix di vino rosso locale diluito con gassosa. datta ad un adulto è di 10-15 unità.
Feste e sagre
La più celebre festa che si svolge in loro onore non si tiene in Abruzzo come si potrebbe pensare, ma bensì a Cosio Valtellino in provincia di Sondrio. La "Festa degli arrosticini", che si svolge negli ultimi due weekend di settembre, richiama ogni anno migliaia di appassionati.